Documento ricercatori Assemblea di Milano, iniziative ed…emendamento Governo sullo stato giuridico

30 aprile 2010

Ecco il documento approvato ieri dall’Assemblea dei ricercatori autoconvocata di Milano

Mozione Assemblea Milano 29 aprile 2010

tra le diverse prese di posizione c’è anche l’adesione alle iniziative di mobilitazione contro il DDL Gelmini proposte dalle organizzazioni sindacali e di categoria – tra cui la Flc Cgil – previste dal 17 al 22 maggio. In particolare:

  • Martedì 18 maggio – Assemblee di Ateneo con occupazione simbolica dei Rettorati
  • Mercoledì 19 maggio – Manifestazione nazionale davanti al Parlamento

Infine, l’emendamento sullo stato giuridico della docenza presentato dal Relatore del Governo

Stato Giuridico Emendamento Relatore

Commentate liberamente


Il coordinamento nazionale precari università FLC CGIL partecipa all’assemblea nazionale dei ricercatori convocata a Milano per il 29 aprile

13 aprile 2010

La protesta dei ricercatori contro il DDL Gelmini, nata a Torino, Cagliari e Napoli, ha assunto carattere nazionale grazie al contributo di quanti si stanno mobilitando in tutti gli atenei. Quello che è stato denunciato da tutti i coordinamenti e associazioni di ricercatori precari attivi sul territorio nazionale è ora patrimonio condiviso grazie all’impegno e all’energia di chi, in ogni singolo ateneo, dipartimento, corso di laurea, ha tenuto desta l’attenzione sui provvedimenti del Governo.

A tutti questi compagni di battaglia e a tutti quelli che hanno fin ora esitato, il coordinamento nazionale precari università FLC-CGIL rivolge l’invito a partecipare all’assemblea nazionale del 29 Aprile a Milano per discutere insieme del futuro dei lavoratori della ricerca e della didattica dell’università pubblica in Italia. In particolare, partendo da quanto, prima che dividerci, ci unisce:

  • il contrasto netto al processo di privatizzazione dell’università pubblica e statale;
  • la ferma opposizione alla riduzione della rappresentanza delle diverse componenti accademiche negli organi collegiali;
  • il rifiuto assoluto della dismissione del patrimonio di competenze e professionalità dei ricercatori, oggi minacciato dalla messa in esaurimento della figura del ricercatore universitario a tempo indeterminato;
  • la solidarietà tra tutti i lavoratori, precari e a tempo indeterminato, e gli studenti dell’università pubblica;
  • la difesa e l’ampliamento del sistema nazionale e pubblico del diritto allo studio.

Se gli spazi di discussione tra tutte le componenti degli atenei saranno ampi, sarà più facile portare all’attenzione di chi ha responsabilità di governo anche la questione del precariato della ricerca e della didattica, questione che ormai ha già ha superato ogni livello di guardia: ogni giorno decine di precari, essenziali per il funzionamento degli atenei, sono allontanati per fine contratto mentre la riduzione drastica dei finanziamenti cancella ogni opportunità di nuovi assegni, borse di studio, contratti. Il processo di cancellazione di un’intera generazione precaria rischia di completarsi proprio con il nuovo DdL se non ci opporremo tutti insieme con tutte le nostre forze.

Risulta di vitale importanza, allora, riportare il problema del precariato al centro del dibattito sia nella discussione sulla riforma universitaria a livello nazionale sia in quegli atenei dove si apriranno tavoli di confronto tra tutte le componenti dell’ateneo. In queste sedi, con la partecipazione democratica di tutti, occorre definire non solo un nuovo modello di reclutamento dei ricercatori che assicuri un futuro ai lavoratori precari e la sopravvivenza all’università pubblica, ma anche proposte operative per affrontare una vera e propria emergenza occupazionale.

Occorre un piano di reclutamento straordinario che, con nuovi posti a concorso, dia opportunità di lavoro ai ricercatori precari che in questi anni hanno permesso alle università di funzionare e di crescere sul piano della ricerca e della didattica.

Esiste, infatti, un’emergenza licenziamenti dei precari della ricerca e della didattica cui far fronte senza altri indugi: occorre aprire immediatamente a livello locale tavoli di trattativa specifici per impedire l’allontanamento di quei precari che fino ad oggi hanno contribuito con la loro professionalità alla crescita dei centri di ricerca e all’ampliamento dell’offerta formativa nelle facoltà.

Occorre avere allora chiaro che le parole-chiave in queste trattative sono: prolungamento dei contratti in scadenza, reclutamento straordinario, tutele contrattuali e garanzie per la continuità di reddito.

Roma, 12 Aprile 2010

Coordinamento Nazionale Precari Università FLC-CGIL


Assemblea Nazionale dei ricercatori a Milano, 23/4/2010

31 marzo 2010

Cagliari, Napoli, Milano, Torino, 30 marzo 2010

Ai colleghi RU delle Università Italiane

– Visto l’andamento del dibattito in Senato sul DDL 1905, che rischia di
penalizzare ulteriormente il sistema universitario italiano e colpire in
particolare il ruolo e la funzione degli attuali ricercatori universitari,

– vista la diffusione della protesta a livello nazionale e la ricaduta in
documenti ufficiali della CRUI,

– in vista della ripresa dei lavori in Commissione Cultura e Bilancio sul
DDL 1905 S (Gelmini),

i ricercatori degli atenei di Cagliari Milano Napoli e Torino

propongono

un’Assemblea Nazionale dei Ricercatori italiani (strutturati e precari) in
cui discutere:

– un documento nazionale di analisi delle maggiori criticità della
situazione dell’università italiana e dei contenuti del DdL Gelmini

– una lista condivisa di richieste prioritarie di modifica al DDL 1905 S.

– le azioni possibili (già intraprese / da intraprendere) per evitare che
il testo venga approvato nella forma attuale e per riavviare il
ragionamento sul Sistema universitario Italiano

– una estensione nazionale della dichiarazione di indisponibilità alla
didattica non dovuta ai sensi della L. 382 /80

Tutte le università italiane sono invitate a partecipare attraverso
proprie rappresentanze e a organizzare assemblee preparatorie in ciascun
ateneo.

Una proposta di piattaforma verrà diffusa quanto prima.

L’assemblea si terrà a Milano in data 23/4/2010.

I ricercatori degli atenei di Cagliari, Milano, Napoli e Torino


Inaugurazione Anno Accademico: la contestazione di studenti e precari

4 marzo 2010

 

Riportiamo l’articolo pubblicato da Ciccio Auletta, su PisaNotizie.it relativo all’iniziativa di contrasto “Non c’è niente da festeggiare” dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pisa.

Vi ricordiamo la CONVOCAZIONE ASSEMBLEA COORDINAMENTO DEI DOCENTI E RICERCATORI PRECARI DI ATENEO DI FIRENZE – VENERDI’ 5 MARZO ORE 17.00 – Facoltà di Architettura, sede di Santa Verdiana.

Intanto, il video su you tube della contestazione pisana:

SomMovimenti precari…

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Università di Firenze – ricercatori e docenti precari in assemblea

3 marzo 2010

 

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA COORDINAMENTO DEI DOCENTI E 
RICERCATORI PRECARI DI ATENEO – VENERDI’ 5 MARZO ORE 17.00

E’ iniziato il secondo semestre, i corsi sono avviati e la nostra situazione di contrattisti rimane sostanzialmente invariata. E’ necessario ricominciare ad attivarci, ciascuno nel proprio dipartimento e nelle facoltà. In queste ultime settimane il Coordinamento Docenti Precari, insieme all’FLC-CGIL, ha inviato una richiesta di tavolo di confronto al Rettore. Insomma, c’è da riflettere e progettare collettivamente il da farsi. Per questo è necessaria la partecipazione di tutti all’

* ASSEMBLEA DI ATENEO venerdì 5 marzo, ore 17.00 – Facoltà di Architettura, sede di Santa Verdiana* , aula (ancora) da definire

All’ordine del giorno:

– analisi del disegno di legge Gelmini, in particolare del titolo III che ci riguarda molto da vicino, nostra posizione e strategie di azione; vedi il commento della Flc e scarica il testo definitivo del ddl

– verifica dell’ipotesi di convocazione di assemblea nazionale dei ricercatori-docenti precari in concomitanza con l’assemblea nazionale dell’ANDU (associazione nazionale docenti universitari) che si terrà a Firenze il 26 giugno;

– condivisione del documento-piattaforma, firmato dal Coordinamento Docenti Precari e dall’FLC CGIL, con le rivendicazioni precarie da presentare al Rettore

– preparazione dell’inaugurazione della “stanza precaria” che i docenti-ricercatori di Urbanistica hanno ottenuto in dipartimento; tale manifestazione potrebbe diventare un’azione allargata che coinvolga tutti i ric.-doc. precari di ateneo, ma anche studenti, etc., per uscire (una volta tanto) dall’invisibilità.

Alleghiamo il manifestino dell’assemblea da diffondere e attaccare nei
corridoi (assemblea_precaria
). Vi ricordiamo che  la partecipazione alle riunioni di coordinamento è determinante. Siete tutti caldamente invitati a partecipare.